Come ho forse già detto non si vive di sole miniature,
ogni tanto si dovrebbe dare qualche stimolo alla nostra anima e alla nostra mente.
Io non amo la poesia, preferisco di gran lunga la letteratura che mi permette di sognare, viaggiare e vivere per qualche tempo la vita di un altro.
Non importa che sia il prodotto di un grande autore o pura chick lit, l'importante è che mi emozioni.
In alternativa amo i saggi da cui ho la pretesa di imparare qualcosina di nuovo ( e se non succede non è per colpa loro).
Tutto questo per dire che se devo scegliere un libro sugli scaffali non andrò certo a pescare una raccolta poetica.
Però ci sono le eccezioni .
Vorrei condividere con voi un testo di Wislawa Szymborska, Premio Nobel 1996
La cipolla
La cipolla è un'altra cosa.
Interiora non ne ha.
Completamente cipolla
fino alla cipollità.
Cipolla di fuori,
cipollosa fino al cuore,
potrebbe guardarsi dentro
senza provare timore.
In noi ignoto e selve
di pelle appena coperti,
interni d'inferno,
violenta anatomia,
ma nella cipolla - cipolla,
non visceri ritorti.
Lei più e più volte nuda,
fino nel fondo e così via.
Coerente è la cipolla,
riuscita è la cipolla.
Nell'una ecco sta l'altra,
nella maggiore la minore,
nella seguente la successiva,
cioè la terza e la quarta.
Una centripeta fuga.
Un'eco in coro composta.
La cipolla, d'accordo:
il più bel ventre del mondo:
A propria lode di aureole
da sè si avvolge in tondo.
In noi - grasso, nervi, vene,
muchi e secrezioni.
E a noi resta negata
l'idiozia della perfezione.
e così non cerchiamo di raggiungere la perfezione, almeno quella organica. quella ci è negata dal nostro stesso essere corpo - violenta anatomia- ma ambiamo al miglioramento dello spirito in cui trovare l'armonia.
As I've alredy said we cannot live of minis and sometimes we should give some food to our souls and mind.
I don't love poetry, I much prefer literature which gives me the chance of dreaming, travelling and for a while living somebody's else life. Doesn't matter if it is a great author masterpiece or pure chick lit, what is important is to get emotions out of it.
As an alternative I love essays, from which I pretend to learn something ( and if it doesn't happen is not their fault).
That's all to say that if I have to choose among a library shelves I'll never choose poetry.
But there are always exceptions.
Let me share with you the poem " The Onion" by Wislawa Szymborska, Nobel Prize 1996.
I don't dare translating it but go and search for it in a proper version and we'll love it.